Un tempo le fiere di settore erano un accadimento imperdibile, come la notte prima degli esami, sia espositori che visitatori morivano dalla voglia di parteciparvi.

Nel 2020 le fiere sono state poche, di piccole dimensioni e con affluenza ridotta, forse si, è colpa del Covid19 ma forse è conseguenza di un percorso oramai iniziato tanti anni fa. Mi ricordo di mio padre che, dopo una giornata di fiera, soffriva di mal di schiena, era addolorato alle spalle dopo aver portato Brouchure e Depliant per tutto il giorno dei suoi potenziali fornitori e clienti, tantissimi chili di carta che andavano ad arricchire librerie negli uffici.

Oggi le librerie le abbiamo quasi eliminate, son rimasti solamente i grandi marchi, grandi libri che sono spesso caratterizzati da copertine rigide, grafiche accattivanti e prodotti fondamentali per la Progettazione Meccanica del nostro Ufficio Tecnico.
In questo 2020 le fiere cancellate nel mondo superano lo spaventoso numero di 3’000, ma la nostra presenza sarà comunque confermata per mantenere un rapporto umano, nei rispetti delle leggi vigenti, con i clienti che già ci conoscono e con coloro che devono ancora scoprire le potenzialità che una collaborazione con un Ufficio Tecnico esterno porta.
Oggi trovi tutto su internet, trovi un elenco dei potenziali clienti, trovi i loro Depliant, trovi immagini, video, feedback e tanto altro; le aziende devono scoprire tutte le loro carte, talvolta esagerano, ma talvolta tutto ciò è apprezzato e riconosciuto dalle dure leggi del mercato. Si parla di Lead, di pagamento del servizio di marketing solo all’avvenuto acquisto da parte del cliente, e quindi mi chiedo: perché dovrei investire in fiere, pubblicità su cartelloni e riviste se non sono certo che arriverò ad almeno eguagliare l’investimento con le entrate provocate? Io non sono certo che questa sia l’unica strada che percorreremo, lunga vita alla carta! (affiancata dal Web naturalmente…)